Ogni mestiere creativo è simpatico e piacevole agli occhi della gente. È facile costruirsi un pubblico quando si svolge un lavoro creativo. E il pubblico contiene i vostri potenziali clienti.

Due giorni fa, nel post intitolato “Prime regole per costruirsi un pubblico“ ho spiegato quali azioni compiere per acquisire nuovi clienti, secondo un sistema basato sullo sviluppo e il funzionamento di tre variabili: UTILITÀ, VANTAGGIO E PIACERE. Quando queste tre variabili funzionano insieme, il nostro pubblico cresce e si allarga, in modo spontaneo e naturale, alle volte velocemente altre volte più lentamente, in un modo che potremmo definire virale, là dove il virus è semplicemente il passaparola. Ovviamente dovete immaginare che il passaparola non è più fatto solo di persona o per telefono, ma passa anche attraverso i Social Network, anche se molti credono che sia un modo più superficiale di comunicare, in cui le persone fanno semplicemente rimbalzare i contenuti al volo, avendoli appena verificati.

Quando il pubblico viene costruito tenendo conto di questo sistema di valori, cambiano i modi di fare marketing e i clienti, quelli passati e quelli futuri, diventano prima di tutto una parte del vostro pubblico. O, male che vada, chi ne fa parte vi consiglierà al vostro prossimo cliente.

Questo sistema ha l’indubbio vantaggio di essere basato sulla generazione di pensieri positivi: il professionista è appagato e gratificato dall’avere un pubblico, aumenta la sua autostima e l’impegno per il suo lavoro, in quanto sa di doverlo svolgere anche per soddisfare altre persone (oltre al committente); i componenti del pubblico, dal canto loro, sono soddisfatti di seguire qualcosa o qualcuno che li piace e che trovano anche utile. La loro fiducia cresce man mano che il rapporto si consolida e, la cosa bella di questa relazione, è che non si sentono costretti – mai! – a dover ricambiare in nessun altro modo l’oggetto della loro attenzione, se non seguendolo.

Non si verrà a creare quella spiacevole pressione che si ha quando si sa di dover rispondere ad un’offerta; certo in questo modo non si farà leva sulla compulsività dell’acquisto e sulla sua spinta emozionale, né si farà leva, in modo subdolo, sui sensi di colpa o sull’incapacità di alcuni di saper dire NO.

Questo sistema di comportamento lascia che il cliente diventi tale da solo, attraverso un processo di crescita autonomo e rispettoso dei tempi e dei bisogni di ognuno. Quindi, seguire con passione un creativo genererà in molti elementi del pubblico il desiderio di voler avere per loro una parte di questa esperienza creativa che li emoziona e quando questo processo si innesta, la persona desiderosa troverà il modo di diventare cliente o di trasformare in cliente una persona a lui vicina. Per il creativo sarà importante tenere viva l’attenzione del suo pubblico, tenerlo aggiornato sui nuovi lavori, chiedere feedback sui nuovi progetti e riuscire a mantenere un contatto e una cordialità coinvolgente con tutti quelli che lo compongono.

Il creativo dovrebbe pensare delle azioni che siano rivolte ai più appassionati del suo pubblico e che siano accessibili solo da loro (sconti, regali, materiale esclusivo, suggerimenti), in modo da ringraziarli tangibilmente per la loro passione. Più o meno sinteticamente questa è la mia teoria di acquisizione dei clienti, basata sulla mia esperienza e sui cambiamenti che il nuovo modo sociale di stare sul web sta inducendo nel nostro modo di relazionarci agli altri.

È un sistema ancora in fase di rodaggio, ma le sensazioni piacevoli che riesce a darmi sono per me il miglior segnale che sto facendo la cosa giusta e che si evolverà in modo meraviglioso. Se non applicate già nella vostra professione questi semplici atteggiamenti, dovreste provarli e vedere l’effetto che fanno.

In conclusione, amo questo approccio morbido al marketing come amo e apprezzo chi mi segue! Lo trovo più delicato, gradevole, primaverile, erboso, profumato, rinfrescante, tonificante, rilassante, morbido… non sentite anche voi la differenza?