La presenza online come conoscenza di sé


Lo so, il titolo fa sembrare questo articolo capitale e per alcuni versi paradossale.

Eppure per costruire la propria presenza online, bisogna porre più l’accento sulla conoscenza di se stessi come primo passo verso il mondo Social e la condivisione.

Ci sono due aspetti che mi fanno sempre ricordare come sia necessario avere un briciolo di conoscenza di se stessi per potere costruire una buona presenza online:

il Personal Branding come specchio della nostra personalità (almeno professionale);

i Social Network come specchio dei nostri comportamenti sociali.

Il primo riguarda come ci comportiamo con noi stessi, quindi come ci autogiudichiamo, cosa pensiamo di noi, cosa facciamo per crescere, le nostre paure e i nostri desideri.

Il secondo aspetto riguarda come ci comportiamo con gli altri, come li giudichiamo, come ci rispondono, cosa otteniamo in cambio delle nostre azioni. È vero che nei Social si può barare, inventarsi altre personalità, ma alla fine ciò che riusciamo a mostrare sono soltanto aspetti di noi stessi, magari nascosti.

Il fatto è che siamo fatti di molte personalità, che vestiamo a seconda degli orari e delle situazioni, ma il più delle volte non ce ne accorgiamo.

I Social, invece, (e questa è grossa, una delle più grosse che mi siano mai venute in mente), se usati bene, ti costringono ad essere presente a te stesso. Ovvero quando agiamo in un certo modo, quando vestiamo un’altra identità, quando ci relazionamo in un certo modo, lo facciamo in modo consapevole, ma usando sempre una delle personalità contenute dentro di noi. E se ci conosciamo, sapremo anche riconoscerle. E gestirle nel modo migliore (o, perché no, eliminarle proprio!).

[ctt template=”6″ link=”KbDb1″ via=”no” ]I Social, se usati bene, ci costringono a essere presenti a noi stessi[/ctt]

Quindi, prima di costruire la propria presenza online, è importante sapersi guardare allo specchio, sapersi riconoscere e accettare (come ho già avuto modo di dire). Altrimenti avremo una bella presenza, ma che non ci porterà i risultati sperati.

Da lì possiamo partire per costruire qualcosa che possa davvero esserci utile nelle nostre relazioni professionali future e nella nostra vita sui Social Network.

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