L’età Vittoriana riassemblata a Milano: Lorenzo Petrantoni
La complessità delle immagini è vertiginosa: il futuro è un collage di stampe dell’età Vittoriana che formano ardite decorazioni, il colore non serve, basta il nero su bianco, il progresso non esiste, l’artista è un artigiano che assembla ciò che esiste già e lo trasforma in qualcosa di nuovo.
Lorenzo Petrantoni è un’artista originale e geniale. Viene classificato sotto la voce “illustratore”, ma le sue immagini hanno qualcosa di più, non solo perché fanno largo uso di caratteri tipografici, e dunque di parole, ma perché sono costruite come se fossero dei poster da affiggere ai muri. Hanno quella potenza di fuoco lì, le immagini di Petrantoni, ti colpiscono e le puoi guardare da vicino, con la lente d’ingrandimento per vederne tutti i pezzetti.
I suoi sono dei collage maniacali, fitti ed intricati, di elementi presi da vecchi libri e stampe dell’epoca Vittoriana. Il suo è un Ottocento tecnologico che piace perché richiama lontanamente le estetiche steam-punk e perché rielabora qualcosa di profondamente familiare in un modo così unico e personale da provocare uno straniamento nel pubblico. Si capisce che l’autore ci crede a questa sua visione e vi è immerso, regalandoci delle immagini fuori dal tempo.
Petrantoni produce illustrazioni per le riviste (Newseek, The Guardian, Vogue, Vanity Fair, New York Time, Wired, etc.), immagini per la pubblicità (CocaCola, Coin, Nespresso, Nike, etc.), ha disegnato una linea di orologi Swatch e mette spesso in mostra le sue opere.
Qui viene spiegato il suo metodo di lavoro.
“La ricerca comincia tra mercatini vecchi negozi alla scoperta di libri, enciclopedie e locandine per trovare storie e linguaggi da reinterpretare. Petrantoni parte da vecchie stampe del XIX secolo e le lavora manualmente, reinterpretandole, ed ecco che una storia del passato si trasforma per raccontarne un’altra, del presente. Tutto il lavoro viene fatto a mano, tra carta, china e collage. Solo alla fine viene tutto digitalizzato.”
da TheChicFish
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